La Storia
Nel cuore della penisola salentina: Scorrano

La Storia
Scorrano sorge sul versante occidentale di una collinetta collegata alla serra che da Corigliano si snoda fino a Castiglione a quasi un centinaio di metri sul livello del mare.
Non si conosce l’esatta ragione per la scelta del sito ma si pensa che, come i paesi vicini , sia stato un fattore miliare che abbia influenzato lo sviluppo del paese.
L’origine romana del paese è da collegarsi al console romano Marco Emilio Scauro.
Il territorio è interessato da diverse presenze archeologiche che testimoniano inoppugnabilmente la frequentazione umana a partire da un periodo che va dal tardo eneolitico fin quasi alle soglie dell’età moderna. I vari reperti come il menhir “Cupa”, la grotticella-sepolcro del bosco”Pecorara” insieme alle varie tombe medioevali confermano questa tesi.
Più puntuali i riferimenti che collocano Scorrano come centro Bizantino con un passato da piccolo centro rurale.
In epoca medioevale passato da mani Sveve fino al 1268 fu concesso come bottino di guerra a Carlo D’Angiò. Abbiamo notizie certe che nel 1400 il feudo passò di proprietà a Buzio De Tolomei.
Partecipò alla guerra otrantina contro i turchi (a testimonianza dalla collaborazone sono presenti proiettili di bombarde ai piedi della colonna di Santa Domenica e all’ingresso del municipio).
Nei secoli seguenti la sua storia è legata ad avvenimenti di interesse quasi esclusivamente interno come i lavori di miglioramento dell’urbanistica e la costruzione di edifici sacri come la chiesa madre e il convento dei frati Cappuccini e dei frati Agostiniani. Numerose anche le costruzioni civili come palazzo Veris e Frisari.
Si delinea così un nuovo volto urbano che renderà Scorrano uno dei centri abitati più interessanti di tutto il Salento, sia per l’impianto urbanistico, rimasto pressoché medioevale, che per l’aspetto architettonico.
Ultimo aggiornamento
7 Ottobre 2021, 11:34