Il Rei andrà a sostituire il Sostegno
all'inclusione attiva e l'assegno di disoccupazione Asdi. E diventerà così lo strumento
unico nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.
Partirà dal 1° gennaio 2018, e sarà composto di
due parti. Un assegno mensile, che avrà un importo variabile
secondo le dimensioni del nucleo familiare e altre variabili. E un progetto
personalizzato di reinserimento sociale e lavorativo.
Potranno accedere al Rei le famiglie con valore ISEE non superiore ai 6mila euro, indicatore ISRE non
superiore ai 3mila euro, patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, non
superiore ai 20mila euro. E un patrimonio mobiliare non superiore a 10mila
euro. Per il patrimonio immobiliare la soglia si riduce a 6mila euro per i
nuclei familiari composti da una persona e a 8mila euro per i nuclei composti
da due persone.
Sarà possibile richiedere il reddito di inclusione sociale dal 1°
dicembre 2017 presso i Comuni
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